Corso di Campane Tibetane

Armonia Universale

Corso di Campane Tibetane. Antiche vibrazioni per ritrovare equilibrio e benessere.

Corso di Campane Tibetane: scopri il potere del suono.

Le Campane Tibetane sono strumenti antichi, dal suono tanto delicato quanto potente. La loro magia risiede nella particolare struttura armonica delle vibrazioni che, entrando in risonanza con il nostro corpo fisico ed energetico, aprono le porte a un profondo benessere interiore. Imparare a suonarle in modo consapevole è un viaggio affascinante. Richiede lo sviluppo di un’elevata capacità di ascolto, sia interiore che esteriore, e ci insegna ad allineare il suono con il nostro sistema mente-cuore. Se stai cercando un’esperienza trasformativa, il nostro Corso di Campane Tibetane a Bologna è il punto di partenza ideale.

Un viaggio alla riscoperta di sé nel nostro corso di Campane Tibetane.

Le ciotole sonore sono strumenti incredibilmente generosi: donano sensazioni profonde fin dal primo tocco. Approfondendo la loro conoscenza attraverso un Corso di Campane Tibetane completo, potrai risvegliare una gioia e un entusiasmo che ti faranno sentire di nuovo come un bambino alla scoperta del mondo. La nostra filosofia si fonda sui principi del Nada Yoga, lo yoga del suono, secondo cui l’intero universo è pura vibrazione. Il concetto di Nada Brahma (“il suono è Dio”) è il cuore di questa disciplina.

Cosa Imparerai?

Ascolto Consapevole: Imparerai a distinguere il suono esterno (ahata nada) dal tuo suono interiore (anahata nada), quello che risiede nel chakra del cuore. Armonizzazione Energetica: Scoprirai come le vibrazioni delle Campane Tibetane lavorano sull’energia vitale (Prana) per favorire l’equilibrio e l’armonizzazione dei chakra. Meditazione e Mindfulness: Trasformerai il suono di questi strumenti in un potente alleato per la meditazione, raggiungendo più facilmente uno stato di piena consapevolezza e quiete mentale. Partecipando al nostro Corso di Campane Tibetane a Bologna apprenderai la tecnica e abbraccerai un percorso di crescita personale e spirituale.

CORSI DI CAMPANE TIBETANE 2026

Formazione completa in tre moduli, per un totale di 48 ore formative, con rilascio di attestato di partecipazione. Impareremo a conoscere le ciotole tibetane e a utilizzarle nelle forme di auto-trattamento, trattamento individuale e di armonizzazione di gruppo.

A cura di Giovanni Del Casale, Operatore Olistico Professionista – Iscritto SIAF Italia ai sensi L. 4/2013 (ER-2568T-OP)

QUANDO

  • 31 gennaio-1 febbraio/28 febbraio-1 marzo/21-22 marzo 2026  (*Early Bird entro il 22/12/2025)
  • 11-12 aprile/9-10 maggio/13-14 giugno 2026

DOVE
Studio Suono Infinito, Via Ferrara, 36 Bologna

ORARI
Il sabato e la domenica dalle 10 alle 18:00 circa – (1h 30’ di pausa pranzo)

VALORE DELL’ESPERIENZA Euro 585 euro, suddivisi in tre rate: caparra di euro 195 al momento dell’iscrizione, più due quote da 195 euro da versare in occasione del primo e del secondo modulo.

* EARLY BIRD: quota corso a 525 €, con caparra di 175 € al momento dell’iscrizione, più due quote da 175 € da versare in occasione del primo e del secondo modulo.

In caso di ritiro anticipato, la caparra NON sarà rimborsata.

Numero massimo di partecipanti: 8

Per ogni allievo/a saranno a disposizione campane e relativi battacchi, con eventuale possibilità di acquisto.

INFO E ISCRIZIONI: info@suonoinfinito.it
Tel. 349 60 68 594 (whatsapp)

Corso di formazione IN Campane Tibetane

Siamo felici di presentarvi il nostro percorso formativo dedicato alle Campane Tibetane! Grazie a questo viaggio sonoro-vibrazionale, avrete l’opportunità di conoscere i principi fondamentali che vi consentiranno di suonare le ciotole con amore e consapevolezza. Il nostro approccio mira a favorire un ascolto profondo di sè stessi e degli altri, al fine di facilitare la relazione empatica e portare beneficio reciproco. Siamo certi che la nostra formazione rappresenterà un’esperienza emozionante e trasformativa!

Durante il corso impareremo a percepire le sfumature sonore di ogni ciotola, sviluppando la nostra capacità di ascolto non solo con le orecchie, ma con l’intero corpo. Ci focalizzeremo sulle molteplici riverberazioni che il suono può generare in noi e sperimenteremo la sua influenza sul nostro e altrui benessere. Verranno inoltre illustrate le varie tecniche esecutive, le modalità di massaggio sonoro individuale e auto-trattamento, nonché le istruzioni per creare una sessione di Armonizzazione Sonora di gruppo. Infine, esamineremo il modo per imprimere al suono la giusta intenzione mentale, al fine di ottenere l’effetto benefico migliore possibile.

Il corso accoglie normalmente un massimo di otto partecipanti per garantire a ciascun allievo/a la possibilità di essere seguito/a con cura e attenzione durante l’intero percorso di apprendimento. Tutti e tutte avranno quindi l’opportunità di sviluppare gradualmente i propri talenti e di superare eventuali difficoltà nell’approccio alla pratica.

IL CORSO È APERTO A TUTTI! Non è necessaria alcuna esperienza pregressa in ambito musicale. Coloro che non dispongono di una propria campana possono utilizzare quelle che metteremo a disposizione, le quali sono disponibili anche per un eventuale acquisto.

Conduce il corso Giovanni Del Casale, operatore olistico professionista ai sensi della legge 4/2014, iscritto SIAF livello Trainer (n.ER2568T)

A chi è rivolta la formazione?

La formazione è aperta a un’ampia gamma di professionisti e appassionati interessati a migliorare le proprie competenze nel settore del benessere e della crescita personale, tra cui operatori olistici, insegnanti e praticanti di yoga, meditazione e mindfulness, musicoterapeuti, musicisti, insegnanti, ricercatori spirituali e altri operatori nel campo della relazione d’aiuto.

Argomenti trattati:

  • Origini storiche delle Campane Tibetane
  • Tipologie e modalità di produzione
  • Princìpi fisici e metafisici del suono
  • Gli Armonici Naturali: il segreto del potere trasformativo del suono.
  • Legge dell’Ottava e Legge di Risonanza
  • Tecniche esecutive
  • Dinamiche ritmiche e tonali
  • Trattamento individuale e auto-trattamento (massaggio sonoro)
  • Costruire una sessione di armonizzazione sonora (trattamento di gruppo)
  • Scelta e abbinamento delle ciotole sonore
  • Campane, voce e mantra
  • Cenni all’uso dei diapason
  • Educazione all’ascolto
  • Approccio alla relazione interpersonale attraverso le vibrazioni delle campane
  • Il potere dell’intenzione
  • Elementi di deontologia professionale

Il corso si svolge nell’arco di tre moduli composti da un fine settimana ciascuno, per un totale di 48 ore formative. Le lezioni si svolgeranno a Bologna presso lo Studio Suono Infinito in Via Ferrara, 36 (Zona Mazzini/Savena), dalle 10 alle 18:00 circa (1h 30′ di pausa pranzo). Al termine del percorso ogni allievo/a riceverà un attestato di partecipazione, il quale potrà essere utilizzato per il riconoscimento dello status di “Operatore olistico” o per l’ottenimento di crediti ECP, come previsto dalla Legge 4/2013

Questa tecnica non sostituisce trattamenti medici o di terapeuti che operano nell’ambito della salute.

TRATTAMENTO DI GRUPPO CON LE CAMPANE TIBETANE 

(ARMONIZZAZIONE SONORA)

L’energia delicata e potente delle campane tibetane può essere sperimentata in varie modalità, tra cui la più diffusa è l’armonizzazione di gruppo, speso indicata come “bagno sonoro” o “bagno armonico”. Durante tale attività i partecipanti sono invitati a sdraiarsi comodamente a terra al fine di ricevere le vibrazioni delle ciotole nel modo più confortevole possibile, abbandonando ogni tensione fisica e mentale. L’esperienza, della durata di circa 50 minuti, viene introdotta da una breve presentazione volta ad illustrate le molteplici proprietà benefiche del suono e, in particolare, delle campane tibetane.

L’armonizzazione ha come principale e più comune effetto quello di indurre rapidamente la mente del partecipante in uno stato di profondo rilassamento. Ciò è dovuto al fatto che le vibrazioni delle ciotole sono in grado di indurre il cervello a ridurre la frequenza delle proprie onde fino a raggiungere la soglia del livello alfa (dagli 8 ai 13,9 Hz) e del livello theta (dai dai 4 agli 7.9 hertz), tipiche del sonno REM, della veglia ad occhi chiusi e degli istanti precedenti l’addormentamento. L’esposizione alle frequenze delle campane, soprattutto se ripetuta con una certa continuità nel tempo, è in grado di riportare benessere nel sistema corpo-mente in virtù delle naturali proprietà armonizzanti del suono.

Le ciotole vengono suonate prevalentemente a distanza ma possono anche essere applicate direttamente sul corpo in corrispondenza dei punti energetici più significativi. L’armonizzazione utilizza tutti le vibrazioni in grado di risuonare con il corpo fisico e con il corpo energetico, dalle frequenze più gravi delle campane più grandi alle frequenze medio/alte di quelle di minori dimensioni. Nel nostro caso, durante il bagno sonoro vengono impiegati anche altri strumenti vibrazionali come i gong e le campane tubolari; l’obiettivo è di trasmettere, tramite l’energia dei suoni esterni e della motivazione interna, informazioni d’ordine che ristabiliscano armonia e benessere a livello psicofisico.

Per partecipare ad un incontro di Armonizzazione Sonora di gruppo consulta le news oppure contattaci.

TRATTAMENTO INDIVIDUALE (MASSAGGIO SONORO)

Il trattamento individuale o “massaggio sonoro” si basa sugli stessi principi del trattamento di gruppo con due sostanziali differenze; le campane vengono fatte vibrare prevalentemente sul corpo e il lavoro può essere indirizzato verso le esigenze personali del ricevente. Il massaggio sonoro è estremamente rilassante per il corpo e molto efficace nel favorire il rilascio di pensieri ed emozioni pesanti. Può migliorare la qualità del sonno e agevolare l’ elaborazione di traumi e blocchi interiori. Anche in questo caso l’armonizzazione dura circa 50 minuti ed è seguita da un momento di condivisione dell’esperienza.

Per prenotare un trattamento individuale scrivi o chiama il 349 6068594.

Approfondimenti

L’origine delle campane tibetane

Nonostante siano diffuse in occidente da ormai diversi decenni, l’origine delle campane tibetane per molti versi rappresenta ancora un mistero. La stessa provenienza geografica è abbastanza incerta; verosimilmente sono apparse nella regione himalayana diffondendosi principalmente in Nepal, Buthan, India e Tibet.

Poco però è rimasto della memoria storica, spesso ciò che si narra sul loro conto sembra appartenere più alla sfera dei miti e delle leggende che non a una vera e propria tradizione. Il mondo accademico che si occupa dello studio di storia e arte orientale ha in gran parte bollato le “singing bowls” come un falso storico, tuttavia, sarebbe importante che qualche ricercatore preparato approfondisse l’argomento con mente aperta, al di là di ogni pregiudizio.

È assodato, al contrario, che a partire dagli anni Sessanta sia stato il Nepal a svolgere un ruolo cruciale nell’aumento della popolarità delle campane, in virtù dell’afflusso verso Kathmandu di tanti giovani occidentali affascinati da una cultura ricca di storia e valori spirituali. Il Nepal vanta una grande tradizione metallurgica (in particolare nella zona di Patan) e questo ha reso possibile che le ciotole, potessero essere forgiate con maestria e, soprattutto, in quantità sufficienti a soddisfare le crescenti richieste del nuovo mercato.

Le campane sono quindi arrivate fino a noi ma prive di libretto delle istruzioni! Molti ricercatori sonori hanno posto sotto osservazione questi arcani oggetti cercando di elaborare delle tecniche per valorizzarne l’indiscutibile ricchezza vibrazionale, spesso con finalità terapeutiche e meditative. Al giorno d’oggi esistono pertanto diverse scuole, alcune più legate alle antiche culture, altre più moderne, ognuna con le proprie distintive caratteristiche.

I sette metalli

Nella simbologia tradizionale le campane tibetane sono costituite da una lega di sette metalli associati ai sette corpi celesti conosciuti nell’antichità: oro per il Sole, argento per la Luna, ferro per Marte, stagno per Giove, rame per Venere, piombo per Saturno e mercurio per il pianeta omonimo.

Si ritiene che la storia dei sette metalli abbia una valenza più simbolica che reale e che la sua funzione principale sia quella di ricordarci come questi antichi strumenti possano collegare l’uomo con le energie del cosmo. In accordo ad alcune fonti, le ciotole sonore venivano costruite seguendo i cicli lunari e caricate energeticamente tramite la recitazione di preghiere e mantra; il musicoterapeuta nepalese Suren Shrestha, tra gli altri, afferma che è l’intenzione positiva impressa durante la loro fabbricazione a rendere potenzialmente “terapeutico” l’effetto delle campane.

Musica

Campane tibetane: un sano shock culturale

Le persone che ascoltano il suono delle “singing bowls” per la prima volta ne restano solitamente incantate; i primi contatti con questi strumenti così diversi da quelli a noi culturalmente più affini, aprono l’orecchio, ma soprattutto la coscienza, ad un’esperienza positivamente inedita e, per certi versi, scioccante. L’interesse che si è rapidamente diffuso in occidente per le ciotole sonore probabilmente ha a che vedere in misura considerevole con questo effetto di straniamento causato dalle loro arcane risonanze.

Le vibrazioni delle campane inducono molto rapidamente stati di rilassamento profondi grazie al lavoro di trascinamento che le loro frequenze armoniche attuano nei confronti delle pulsazioni cerebrali. Lo spettro vibrazionale di risonanza delle ciotole è compreso all’incirca tra gli 8-15 Hz delle onde alfa e i 4-8 Hz delle onde theta, cioè le frequenze associate alle fasi dell’addormentamento, dello stato di dormiveglia e della meditazione. Tali suoni sono inudibili per l’orecchio umano ma vengono percepiti e riconosciuti dal cervello. Grazie al principio della risonanza, le tensioni e i blocchi energetici del corpo possono essere sciolti, riportando il sistema psicofisico ad uno stato di equilibrio ottimale.

Le ciotole, spesso integrate in trattamenti olistici come l’agopuntura, il massaggio e lo shiatsu, hanno acquisito negli ultimi tempi un certo riconoscimento anche in campo medico, per gli effetti benefici riscontrati nella riduzione dello stress e dell’ansia nei pazienti. I trattamenti con le campane hanno inoltre mostrato risultati positivi nei casi di demenza senile e di Parkinson così come nel settore della disabilità cognitiva e motoria, in giovani e adulti. Per approfondire l’argomento clicca qui (link al libro, cap. “Applicazioni pratiche delle CT)

Gli armonici naturali

Uno dei “segreti” alla base del suono incantevole delle campane tibetane risiede nel fatto che il loro timbro è ricco di armonici naturali. Ciò significa che, quando vengono attivate, producono simultaneamente più vibrazioni, sia udibili che non udibili. Ogni suono in natura infatti è composto da un’onda principale, chiamata fondamentale, più una serie pressoché infinita di altri ipertoni, cioè onde a frequenza crescente e matematicamente ordinate.

Queste vibrazioni rappresentano la “materia” di cui è costituito un suono ma, ad orecchio, risultano ai più difficilmente distinguibili le une della altre. Immaginiamo ora di possedere un ipotetico “prisma acustico” con il quale poter scomporre il suono, ad esempio di un pianoforte, nello stesso modo in cui un cristallo può rifrangere la luce solare; l’effetto “cromatico” risultante sarebbe molto simile, con le frequenze acustiche al posto dei colori dell’iride.

Gli armonici che compongono la struttura di un’onda complessa, come quella prodotta dalle ciotole sonore, sono misurabili e rappresentabili graficamente tramite uno strumento chiamato “spettrogramma” (inserire immagine di una forma d’onda). Questi “suoni dentro al suono” sono i principali responsabili della definizione del “colore” timbrico di un particolare strumento musicale o di una specifica voce.

Ogni diverso armonico può entrare in risonanza con un corrispettivo punto energetico del corpo sottile per cui, grazie all’informazione d’ordine insita nella struttura generale del suono, l’insieme delle frequenze crea una sorta di “mandala sonoro” in grado di riportare equilibrio e benessere. Con la loro vibrazione familiare e al tempo stesso misteriosa, le campane tibetane, sembrano davvero rievocare quell’armonia naturale dell’Universo che Pitagora chiamava “Musica delle Sfere”.

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