La peculiarità del Nāda Yoga, secondo il metodo di Shri Vemu Mukunda, è rappresentata dal principio della tonica individuale, in accordo al quale ogni essere vivente è caratterizzato da una precisa frequenza corrispondente al proprio “centro di gravità” psichico, emotivo ed energetico. Quando si è sintonizzati stabilmente con questa frequenza, corpo e mente sono completamente rilassati e le risorse interiori risultano pienamente disponibili. Ogni volta che la quiete mentale viene perturbata da un’emozione, la vibrazione cambia e ci si allontana da questo punto di equilibrio.
Da un punto di vista sottile, la tonica vibra all’altezza dell’ombelico; questo aspetto assume una particolare rilevanza nella pratica del mantra OM (A U M).
Secondo le ricerche di Mukunda, nei primi mesi di vita la tonica del bambino corrisponde a quella materna; poi, nel tempo, essa subisce delle modifiche in virtù dell’ascendente esercitato da altre figure importanti della propria vita (parenti, amici, insegnanti, ecc.), fino ad assestarsi in età matura (intorno ai 18/20 anni per le femmine, verso i 20/24 per i maschi) in corrispondenza di forti esperienze “di passaggio” (assunzioni di responsabilità, matrimoni, la prima esperienza sessuale, ecc.). A questo punto la tonica (in assenza di forti traumi) si manterrà stabile fino alla menopausa/andropausa quando la frequenza tendenzialmente si alzerà e la voce si farà più acuta.
Le toniche possono essere 12, come le note musicali. Ogni nota corrisponde ad un profilo psicoattitudinale che Mukunda (e i suoi collaboratori) hanno codificato attraverso una lunga e accurata ricerca statistica. Conoscere la propria tonica dunque (analogamente a quanto succede, per esempio con il proprio segno zodiacale) equivale in un certo senso ad avere una fotografia di sé stessi che ci mostra in modo chiaro e neutro le nostre potenzialità e le nostre limitatezze di base.
I motivi sono essenzialmente due: conoscere e stabilizzare la tonica attraverso la pratica ci consentirà innanzitutto di sviluppare i nostri talenti, imparando allo stesso tempo ad accogliere con amore quello che invece, forse, non amiamo troppo del nostra personalità.
Nella pratica Nāda Yoga è inoltre molto importante che ogni tecnica venga eseguita in accordo alla propria nota individuale; in queste condizioni infatti gli effetti del canto saranno più focalizzati ed efficaci. Nel lavoro di gruppo, per evidenti motivi, si dovrà utilizzare una tonica universale (normalmente SOL o DO), ma è consigliabile che ogni persona che desidera intraprendere un percorso individuale di Nāda Yoga, prima o poi, effettui la rilevazione della propria nota individuale.
Mukunda ha scoperto, tra le altre cose, che comporre nella propria tonica potenzia le nostre capacità creative. Ciò non toglie che, in un secondo momento, si possa trasporre la tonalità della nostra composizione in quella più adatta alle nostre corde vocali o al nostro strumento.
Conoscere la propria tonica quindi non vincola in alcun modo la nostra pratica musicale.
Il rilevamento della tonica consiste in un test della durata di circa 45 minuti durante il quale l’utente viene inizialmente portato ad una condizione di rilassamento, comodamente seduto. Successivamente egli sarà invitato a concentrarsi su alcune zone del corpo e a parlare in modo spontaneo ogni volta che gli verrà chiesto.
Al termine della rilevazione l’operatore presenterà all’utente il risultato del test, ossia la nota corrispondente alla propria tonica e la descrizione del profilo personale ad essa associato.
L’utente sarà infine fornito di materiale audio che potrà essere utilizzato per eseguire autonomamente le pratiche di Nāda Yoga, in accordo alla propria tonica.
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