SUONO E MEDITAZIONE
La via del Nāda Yoga
Istituto Lama Tzong Khapa, Pomaia
Presentazione
La parola sanscrita “Nāda” viene generalmente tradotta come “suono”: i suoi significati in realtà sono molteplici, così come molteplici sono gli aspetti della realtà nel contesto filosofico orientale. C’è così un aspetto di Nāda che possiamo sperimentare attraverso i sensi (l’udito, il tatto) e ce ne sono altri (via via più sottili e raffinati), che possiamo contattare solo scendendo negli strati più profondi della nostra mente.
In molte cosmogonie antiche la vibrazione-suono (chiamata di volta in volta “Om”, il “Verbo”, “Logos”, ecc.) viene considerata come causa ed essenza ultima dell’universo; l’aspetto manifesto del suono è quindi in realtà solo il più evidente e grossolano tra tutti quelli che possiamo concepire e percepire.
I Veda, le antiche scritture indiane, ci hanno trasmesso molte informazioni sulla natura di Nāda e anche diversi strumenti per farne esperienza. In tempi recenti il maestro indiano Vemu Mukunda ha riscoperto alcune di queste tecniche, rielaborando ed integrando al tempo stesso alcuni principi alla base della musica classica indiana, enfatizzandone gli aspetti meditativi e terapeutici.
Secondo questa scuola ogni essere umano è caratterizzato da una nota individuale (chiamata tonica) che costituisce una sorta di “centro di gravità permanente” psico-emotivo della persona: quando siamo in sintonia con questa frequenza, il corpo e la mente sono completamente rilassati e le risorse interiori (incluse quelle fisiche) disponibili al 100%. Una volta individuata questa frequenza vibratoria (ne sono state codificate 12, tante quante le note musicali), le pratiche trasmesse da Mukunda mirano a stabilizzare la tonica e a sbloccare le energie emotive cristallizzate all’interno del corpo sottile, riportando il sistema psico-fisico al proprio naturale equilibrio.
Il principale strumento che utilizza il Nāda Yoga (o Yoga del Suono) è la voce, massima espressione della nostra personalità e primordiale strumento sonoro; per praticare questo metodo non è necessario possedere una competenza musicale perché l’esperienza del suono prescinde dai canoni estetico/espressivi e si affida piuttosto all’ascolto consapevole del corpo e delle sensazioni.
Programma generale
Il corso si sviluppa in tre moduli di livello crescente; base, intermedio ed avanzato. Il corso base è indispensabile per poter accedere eventualmente alle fasi successive. Lo scopo è quello di fare esperienza delle tecniche principali di Yoga del Suono in modo graduale ed esaustivo, portando allieve e allievi a rendersi autonomi nel successivo sviluppo del percorso individuale.
LIVELLO BASE
Nel primo modulo lavoreremo principalmente sulla meditazione in quattro fasi del mantra OM (AUM), grazie al quale è possibile sviluppare calma mentale, apertura del cuore e intuitività profonda, oltre che purificare i canali energetici sottili. Impareremo ad intonare inoltre alcune semplici scale terapeutiche in grado di armonizzare le energie emotive e praticheremo il canto di alcuni mantra di tradizione indo/buddhista.
26-28/01/2018 oppure 9-11/03/2018 [leggi di più]
LIVELLO INTERMEDIO
Nel secondo modulo approfondiremo lo studio e la pratica del mantra OM (AUM) espandendone le modalità di intonazione e potenziandone gli effetti meditativi. Allargheremo inoltre la conoscenza delle scale musicali terapeutiche, sperimentando alcune specifiche sequenze in grado di lavorare con maggiore intensità dal punto di vista emotivo.
Apprenderemo tecniche di meditazione sonora per l’apertura dei chakra, riceveremo le istruzioni di base per eseguire il canto armonico e faremo esperienza di canto libero. Introdurremo infine alcune pratiche ritmo-fonetiche (Takadimi) particolarmente efficaci per la sincronizzazione degli emisferi cerebrali e utilizzabili anche nel lavoro con bambini, anziani e alcune categorie di persone diversamente abili.
27/04 – 1/05/2018
LIVELLO AVANZATO
Il terzo ed ultimo modulo è riservato a chi desidera immergersi nella pratica profonda. Al fine di creare le condizioni ideali affinché ciò avvenga, il seminario avrà le caratteristiche di un ritiro semi-intensivo; ripeteremo con maggiore consapevolezza e padronanza le tecniche acquisite per portare l’esperienza ad un livello superiore.
28/08 – 2/09/2018
Il secondo e il terzo livello sono facoltativi ma necessitano di aver partecipato ai moduli precedenti.
Il Nāda Yoga è per tutti, non è richiesta nessuna previa esperienza di yoga o meditazione, né tanto meno di tipo musicale; tuttavia la sua pratica può essere perfettamente integrabile con le discipline appena menzionate.
Ad ogni allievo saranno forniti materiali audio e cartacei per facilitare il lavoro a casa.
Chi fosse interessato anche al rilevamento della propria tonica personale può trovare maggiori informazioni qui: http://suonoinfinito.it/il-nada-yoga/la-tonica-individuale/ e eventualmente contattare senza impegno l’insegnante.
c/o Istituto Lama Tzong Khapa
Via Poggiberna, 15
Pomaia-Santa Luce (PI)
Per info e iscrizioni: 050-685654
segreteria@iltk.it